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E-commerce multilingua e hreflang

L’e-commerce multilingua è un sito o negozio online che consente a un’azienda o singolo privato di vendere i propri prodotti o servizi oltre i confini italiani e di espandersi nel mercato internazionale. 

Un e-commerce multilingua ha bisogno di un importante impostazione SEO come il tag hreflang perché permette di specificare le diverse varianti di lingua e il target geografico per ogni pagina del sito web e in questo caso di un e-commerce. 

In questo articolo scopriamo cos’è un e-commerce multilingua, come crearlo, cos’è il tag hreflang, perché usarlo e come implementare il tag hreflang. 

Cos’è un e-commerce multilingua? 

Un e-commerce multilingua è un negozio online che permette di vendere online oltre i confini territoriali. 

Per investire in questo tipo di attività è importante aver cura di alcuni aspetti: la grafica, il layout e il linguaggio. Un sito o un e-commerce in multilingua permette di avere un target più ampio e internazionale, ed è chiaro che la conseguenza di avere più clienti è quello di avere un incremento delle vendite.

In tal senso è utile aver cura anche della User Experience per rendere il sito semplice e facilitare le azioni che devono svolgere gli utenti per restare all’interno dell’e-commerce e magari tornare ad acquistare. 

Trascurare questi aspetti e soprattutto non avere un sito che “parli” la lingua madre di molti paesi, potrebbe far perdere una fetta importante di clienti all’interno del mercato internazionale. Inoltre, altro beneficio è avere un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza che non ha un e-commerce in multilingua.  

Ma come si crea un e-commerce in multilingua? Scopriamolo nel prossimo paragrafo.

Come creare un e-commerce multilingua?

Per creare un e-commerce multilingua bisogna installare un plug-in di traduzione. Il più utilizzato per WordPress è WPML. Altre best practices che puoi mettere in atto, per creare un e-commerce in multilingua, sono:

  • URL differenti: creare contenuti in lingua diversa e con URL differenti è un approccio vincente per la strategia di marketing e user experience ma anche perché viene apprezzato dai vari motori di ricerca. 
  • Icone con bandiere: impostare delle icone identificative per rendere semplice  l’individuazione e il passaggio all’utente a una versione differente del sito nella lingua di suo interesse.
  • Traduzioni: tradurre i testi sia per renderli comprensibili agli utenti di altre nazionalità ma anche per mettere in atto strategie di marketing con la forza delle parole e la persuasione.

Bisogna, invece, evitare di fare questi errori:  

  • Utilizzare un traduttore automatico perché è un aspetto controproducente per la SEO e le attività di marketing. 
  • Creare più traduzioni all’interno della stessa pagina perché crea confusione agli utenti e al motore di ricerca.
  • Reindirizzamento in automatico basato sulla lingua dell’utente perché potrebbero causare errori lato SEO.

Arrivati fin qui, dopo questa serie di consigli, possiamo spiegare come creare un e-commerce multilingua di successo. Ecco come.

Analisi del target e dei competitor

Prima di creare un e-commerce multilingua è necessario fare un’analisi del target e dei competitor per tutti i Paesi in cui hai intenzione di fare arrivare il tuo e-commerce.

Analizzare, dunque, le strategie della concorrenza, quali sono le loro attività, traffico del loro sito web e in quale parte del mondo ottengono più conversioni.

Conoscere i competitor del tuo stesso settore e il relativo Paese in cui emerge di più il loro mercato, ti aiuterà a capire come posizionarti al meglio e quale strategia mettere in atto. 

Per aiutarti in quest’analisi dei competitor e del target di riferimento puoi utilizzare alcuni tool a pagamento o gratuiti.

Studio della Serp e ricerca parole chiave

Avviare un e-commerce multilingua significa prima di tutto fare un’analisi SEO internazionale, perché bisogna, attraverso la SERP, studiare i concorrenti che si posizionano al meglio sui diversi motori di ricerca nei Paesi in cui vuoi posizionare il tuo e-commerce multilingua. 

Inoltre, bisogna indagare sui contenuti ottimizzati in SEO e sulle parole chiave utilizzate per posizionarsi sul motore di ricerca, quindi fare in modo di creare i contenuti che possano superare quelli dei competitor con le parole chiave più utilizzate dagli utenti dei Paesi di riferimento. 

Infine, è bene aggiungere dei sottodomini con l’estensione del Paese in cui vuoi vendere i tuoi prodotti. È un aspetto molto apprezzato dagli utenti che torneranno volentieri sul tuo sito e-commerce ad acquistare i tuoi prodotti. 

Pianificazione e creazione dei contenuti

Nella fase di pianificazione della strategia SEO un primo passo da compiere è la creazione dei contenuti tradotti nelle varie lingue previste per il tuo e-commerce.

È importante affidarsi a un copywriter che sia madrelingua o che comunque conosca bene la lingua e la cultura del Paese che vuoi raggiungere attraverso contenuti che possano soddisfare sempre i tuoi utenti.  

Non affidarti a strumenti di traduzione automatica perché i contenuti non perfettamente tradotti non ti consentiranno di posizionarti al meglio, in tal senso è utile utilizzare parole chiave diverse per ogni Paese.

Questo ti consentirà di instaurare un rapporto di fiducia e di reciprocità con gli utenti esteri, di conseguenza otterrai maggiori conversioni. 

Tag hreflang: cos’è? 

Il Tag hreflang è un’importante impostazione SEO che occorre implementare nei siti multilingua. È un attributo HTML da inserire nelle pagine che sono state tradotte in lingue diverse e serve a specificare la lingua e il target geografico di una o più pagine di un sito web e in questo caso di un e-commerce. 

Segnala, dunque, al motore di ricerca qual è la lingua di una determinata pagina per permettere di fornire agli utenti di una determinata regione, la versione della loro lingua.

Il tag HTML hreflang è così composto: <link rel=”alternate” hreflang=”lang_code” href=”url_of_page” />. Per essere più specifici ecco un esempio di come funziona il tag all’interno del sito che ha, per esempio due pagine in lingue diverse: 

  • https://it.example.com/page.html (pagina in italiano)
  • https://fr.example.com/page.html (pagina in francese)

Nella sezione <head> del codice di ognuna delle pagine vanno inseriti i seguenti tag hreflang:

<link rel=”alternate” hreflang=”it” href=”https://it.example.com/page.html”/>

<link rel=”alternate” hreflang=”fr” href=”https://de.example.com/page.html”/>

In questo modo, si comunica a Google che la pagina in italiano si trova in un URL e quella francese in un altro URL.

Perché usare l’attributo hreflang?

Uno dei principali motivi per usare l’attributo hreflang è quello di permettere al motore di ricerca di indirizzare gli utenti verso risultati di ricerca che parlano nella loro lingua. Ma anche per prevenire contenuti duplicati e diminuire la frequenza di rimbalzo. 

Nel primo caso, i contenuti duplicati possono essere un rischio per la SEO perché avere due pagine identiche e diverse solo per lingua può essere interpretato da Google come un contenuto duplicato. Invece, con l’utilizzo di hreflang si specifica che si tratta di pagine differenti con un contenuto unico. 

Nel secondo caso, per diminuire la frequenza di rimbalzo l’attributo hreflang indica a Google quale contenuto mostrare agli utenti in base alla loro lingua o zona geografica, questo consentirà di offrire contenuti pertinenti e tratterrà il tuo pubblico all’interno del sito. 

Infine, possiamo aggiungere che ci sono dei vantaggi sull’esperienza utente, perché un utente italiano, per esempio, può atterrare in una pagina italiana su un sito che di base si trova in Francia. 

Come  implementare il tag hreflang?

Per implementare il tag hreflang, occorre inserirlo nel codice di tutte le pagine che hanno una diversa versione di lingua. Nello specifico, esistono 3 modi per inserire hreflang: 

  1. Come Tag html: si può aggiungere come tag HTML nell’intestazione della pagina per comunicare al motore di ricerca tutte le lingue di quella pagina e le aree geografiche. La sintassi del tag hreflang: <link rel=”alternate” hreflang=”codice_lingua/area geografica” href=”url_della_pagina”>
  2. All’interno della sitemap: si può utilizzare la Sitemap per aggiungere un elemento che possa indicare la pagina stessa e ogni variante della stessa in lingua e/o area geografica differente. 
  3. Nell’intestazione HTTP: si informa Google delle diverse lingue con la risposta GET della pagina nell’intestazione HTTP. In genere, questo metodo è utile per i file in PDF.

Conclusione

Per riassumere, abbiamo parlato per linee generali dell’e-commerce multilingua e dell’importanza di implementare il Tag hreflang per comunicare al motore di ricerca quali sono le pagine tradotte nella lingua degli utenti da raggiungere. 

Abbiamo visto che è un attributo HTML da inserire nelle pagine con una precisa sintassi e che serve non solo per segnalare le pagine che sono state tradotte in lingue diverse ma anche per prevenire contenuti duplicati e ridurre la frequenza di rimbalzo. Infine, abbiamo visto come implementare e quali sono i metodi più utili a tale scopo.

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